Cosa c’è da sapere sul CLIL
La metodologia CLIL (CONTENT AND LANGUAGE INTEGRATED LEARNING) riguarda le modalità di insegnamento di discipline non linguistiche (es. storia, letteratura, ecc…) in una lingua straniera.
In Italia tale metodologia è stata introdotta nei licei e negli istituti tecnici a seguito della riforma operata dal D.P.R. n. 88 e 89 del 15 Marzo 2010.
La tabella A/4, relativa ai titoli valutabili per le graduatorie provinciali di II fascia per le supplenze del personale docente nella scuola secondaria di I e II grado, al punto B12 specifica l’attribuzione di n. 6 punti al possesso del titolo di perfezionamento all’insegnamento in CLIL, conseguito ai sensi dell’art. 14 D.M. 249/2010.
Tale corso di perfezionamento è comparato ad una abilitazione poiché prevede il possesso di una certificazione linguistica di livello C1, congiunta al conseguimento di un percorso di 60 CFU di cui 12 di tirocinio e previo superamento di un esame finale.
Il percorso appena descritto è accessibile solo ai docenti già in ruolo.
Per gli aspiranti docenti, la medesima tabella, al punto A13, attribuisce n. 3 punti al possesso di certificazione CLIL o CeClil, ottenuta a seguito della frequenza, e superamento delle relative prove, di corsi di perfezionamento sulla metodologia CLIL purché congiunti ad una certificazione di competenza in lingua straniera di livello non inferiore al B2.
Tra questi percorsi formativi noi proponiamo:
- ECP28 – LA PEDAGOGIA CLIL E L’APPRENDIMENTO INTEGRATO DI COMPETENZE LINGUISTICO-COMUNICATIVE E DISCIPLINARI IN LINGUA STRANIERA (CLIL) – II LINGUA SCELTA
Possono accedere tutti coloro i quali risultino in possesso di un diploma di scuola secondaria di II grado o titolo equipollente.