Prossimo concorso DSGA: alcune anticipazioni

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Prossimo concorso DSGA: alcune anticipazioni

Il prossimo concorso DSGA (Direttori dei servizi generali e amministrativi)  dovrebbe uscire entro il mese di dicembre 2021, insieme al bando per facenti funzioni. A riguardo sono emerse importanti novità dal confronto tra sindacati e MIUR per la definizione delle prove d’esame.

Da quanto riportato dal sindacato Flc Cgil, l’intento del Ministero della Pubblica Istruzione è dare continuità e regolarità alle procedure concorsuali per risolvere il problema della carenza di personale. I posti rimasti vacanti per DSGA sono ben 1.826 e variano da regione a regione.

Il concorso sarà organizzato in base alle nuove modalità semplificate che prevedono selezioni più semplici e veloci.

Quali sono le principali novità?

La principale novità contenuta nella bozza del bando per DSGA riguarda in primo luogo la base regionale del concorso che verrà bandito solo nelle regioni in cui sono presenti posti vacanti e la graduatoria è esaurita.

Altro aspetto interessante è l’eliminazione della prova preselettiva, computer-based e della prova teorico-pratica e lo snellimento delle seguenti così strutturate:

– la prova scritta si svolgerà presso sedi decentrate e mediante il supporto di strumentazione informatica e consiste nella soluzione di 60 domande a risposta multipla (4 opzioni);

– la prova orale può essere svolta in videoconferenza, attraverso l’utilizzo di strumenti informatici e digitali, e comprende un colloquio sulle materie d’esame e la verifica della conoscenza degli strumenti informatici e della lingua inglese;

Altre modifiche riguardano la valutazione dei titoli, che viene effettuata dopo l’espletamento della prova orale e solo per i candidati che l’hanno superata, sulla base delle dichiarazioni degli stessi, rese nella domanda di partecipazione, e della documentazione prodotta.

Infine, le graduatorie restano valide per un periodo di 2 anni e c’è il vincolo di permanenza per i vincitori, che devono restare nella prima sede di assegnazione per almeno 4 anni scolastici, oltre a quello dell’immissione in ruolo.

Quali sono i titoli di accesso?

I titoli di accesso conseguiti in Italia o che siano equipollenti se conseguiti all’estero sono :

  • diploma di laurea di vecchio ordinamento in Giurisprudenza, Scienze politiche, sociali o amministrative, Economia e commercio;
  • diploma di laurea specialistica (LS) 22, 64, 71, 84, 102, 57, 60, 70, 88, 89, 99;
  • Laurea magistrali (LM) corrispondenti a quelle specialistiche ai sensi della tabella allegata al D.I. 9 luglio 2009.

Quali sono gli argomenti da studiare per il superamento delle prove?

Gli argomenti da studiare sono :

  • Diritto Costituzionale e Diritto Amministrativo con riferimento al diritto dell’Unione europea,
  • Diritto civile,
  • Contabilità pubblica con particolare riferimento alla gestione amministrativo contabile delle istituzioni scolastiche,
  • Diritto del lavoro, con particolare riferimento al pubblico impiego contrattualizzato,
  • Legislazione scolastica,
  • Ordinamento e gestione amministrativa delle istituzioni scolastiche autonome e stato giuridico del personale scolastico,
  • Diritto penale con particolare riguardo ai delitti contro la Pubblica Amministrazione.

Quali sono i titoli culturali e professionali valutabili?

I titoli culturali e professionali valutabili ulteriormente rispetto al titolo di accesso sono:

– Diploma di laurea, laurea specialistica o laurea magistrale ulteriore rispetto al titolo di accesso, per ciascun titolo

– Dottorato di ricerca; diploma di perfezionamento equiparato per legge o per statuto e ricompreso nell’allegato 4 nel Decreto del Direttore Generale per il personale della scuola 31 marzo 2005, su materie o ambiti inerenti le funzioni del profilo professionale del DSGA, per ciascun titolo

– Attività di ricerca scientifica sulla base di assegni al sensi dell’ articolo 51, comma 6, della legge 27 dicembre 1997 n. 449, ovvero dell’articolo 1, comma 14, della legge 4 novembre 2005 n 230, ovvero dell’articolo 22 della legge 30 dicembre 2010, n. 240, su materie o ambiti inerenti le funzioni del profilo professionale del DSGA, per ciascun titolo

– Diploma di specializzazione universitario di durata pluriennale

– Diploma di perfezionamento post diploma o post laurea, master universitario di I o II livello, corrispondenti a 60 CFU con esame finale, per un massimo di tre titoli, conseguiti in tre differenti anni accademici, su materie o ambiti inerenti le funzioni del profilo professionale del DSGA, per ciascun titolo

– Abilitazione all’esercizio delle professioni di commercialista, revisore legale, revisore contabile, avvocato

– Certificazioni linguistiche di livello almeno C1 in lingua inglese conseguite al sensi del decreto del Ministro dell’ istruzione, dell’università e della ricerca 7 marzo 2012, prot. 3889, pubblicato C 1 sulla G.U. n. 79 del 3 marzo 2012 ed esclusivamente presso gli Enti certificatori ricompresi nell’ elenco degli Enti certificatori riconosciuti dal Miur ai sensi del predetto decreto.

Il punteggio finale è dato dalla somma dei voti conseguiti nella prova scritta e nella prova orale, e del punteggio attribuito nella valutazione dei titoli.

Come avere delle possibilità in più?

Poter incrementare i propri titoli è sicuramente un buon modo per aumentare le proprie possibilità. Se non si è in possesso di master, specializzazioni e abilitazioni varie, la certificazione linguistica è una buona opportunità che può essere velocemente conseguita.

Nel nostro centro è possibile iscriversi alla certificazione di lingua inglese AIM Qualifications – Anglia.

Per avere maggiori informazioni in merito potete contattare la nostra segreteria didattica all’indirizzo segreteria@crisaf.it

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